Russula brevipes
Cosa si deve sapere
La Russula brevipes è una delle specie di Russula più comuni sulla costa occidentale ed è facilmente identificabile per la sua statura, le grandi dimensioni e la colorazione bianca che non si macchia quando viene maneggiata. Cresce da solitario a sparso o gregario nel suolo delle nostre foreste costiere, spesso in grande abbondanza; più comune nel tardo autunno.
È commestibile, anche se la sua qualità è migliorata una volta parassitato dal fungo ascomicete Hypomyces lactifluorum, trasformandolo in un commestibile noto come fungo aragosta.
Altri nomi: Russula a gambo corto, Brittlegill stubby.
Identificazione del fungo
Ecologia
Micorrizica con un'ampia varietà di alberi, dalle conifere alle latifoglie. Crescita solitaria, sparsa o gregaria; comune; estate e autunno, o svernamento nei climi caldi; abbastanza ampiamente distribuita in Nord America, almeno come gruppo di specie.
Cappello
6-20 cm; convesso con una depressione centrale e un margine involuto da giovane, in seguito ampiamente convesso con una depressione centrale e infine a forma di vaso poco profondo, con il margine che rimane un po' involuto o che si raddrizza; secco; calvo o suedelike; a volte diventa fessurato con l'età; da bianco a biancastro o cremoso all'inizio, sviluppando decolorazioni brunastre e a volte diventando complessivamente bruno-arancione con la vecchiaia; il margine non è rivestito; la pelle è abbastanza strettamente adnata, non si stacca facilmente.
Lamelle
Attaccate al gambo o che scendono leggermente lungo di esso; affollate o ravvicinate; lamelle corte frequenti; inizialmente bianche, diventano cremose; a volte macchiate e decolorate di marrone; a volte da bluastre a bluastre, soprattutto in prossimità della giunzione con il gambo.
Gambo
Lunghezza 3-4 cm; 1.5-3 cm di spessore; robusto e solido; più o meno uguale; secco; calvo; biancastro; di solito scolorisce e si ammacca da marrone a brunastro; micelio basale bianco.
Carne
Bianca; a volte si colora di marrone quando viene tagliata.
Odore e sapore
Odore non caratteristico, leggermente sgradevole o leggermente fragrante; sapore da lieve a leggermente, moderatamente o fortemente acre.
Reazioni chimiche
KOH negativo fino a leggermente giallastro sulla superficie del cappello. Sali di ferro negativi sulla superficie del gambo.
Stampa delle spore
Da bianco a crema.
Caratteristiche microscopiche
Spore 7-10 x 5-7 µm (ma in alcune raccolte molto più piccole: 4-7 x 4-5 µm); da largamente ellissoidi a subglobose; ornamentazione di solito circa 0.5 µm di altezza, sotto forma di verruche amiloidi e connettori occasionali che possono essere abbastanza isolati, o possono formare disegni subreticolari. Pleuro- e cheilocistidi 35-50 x 7.5-10 µm; fusiformi, cilindrici o subclavati, talvolta con una o più costrizioni apicali o pomelli; a parete sottile; ialini. La pileipellis è una cutis di elementi da ialini a giallastri 2.5-5 µm di larghezza. Presenza di ife oleifere.
Specie simili
Russula cascadensis
Si confonde facilmente con la russula dal gambo corto. Il sapore delle lamelle (prendere un boccone delle dimensioni di un pisello, assaggiare per qualche istante, sputare) della russula cascadensis, R. Il sapore del cascadensis varia da molto caldo ad acre (pungente o amaro, sgradevole) a leggermente caldo. Le lamelle delle russule a gambo corto sono blande o solo leggermente acre. Alcuni tappi di latte hanno un aspetto simile, ma una goccia di "latte" si manifesta quando le loro lamelle sono rotte.
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Il galletto bianco ha un aspetto superficiale simile, ma presenta delle spesse lamelle venose sulla parte inferiore del cappello. È più piccolo e meno consistente della russula a gambo corto.
Hygrophorus subalpinus
Il cappello ceroso subalpino ha un aspetto piuttosto simile a R. brevipes, ma non ha la sua carne fragile e ha un cappello appiccicoso e glutinoso.
Russula vesicatoria
Ha lamelle che spesso si biforcano in prossimità dell'attaccatura del gambo.
Russula angustispora
È abbastanza simile a R. brevipes, ma ha spore più strette che misurano 6.5-8.5 da 4.5-5 µm, e non presenta la banda verdastra che talvolta si sviluppa in quest'ultima specie.
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Il sosia europeo è ampiamente distribuito, anche se più raro nelle regioni settentrionali del continente. Simile a R. brevipes nella morfologia generale, ha spore un po' più grandi (9-12 per 7-8).5 µm) con ornamenti superficiali caratterizzati da verruche prominenti interconnesse da un motivo zebrato di creste.
Lactifluus piperatus
Il fungo del cappello di latte si distingue da R. brevipes dalla produzione di lattice quando il tessuto del fungo viene tagliato o ferito.
Composti bioattivi
I lattoni sesquiterpenici sono un gruppo eterogeneo di composti biologicamente attivi che vengono studiati per le loro attività antinfiammatorie e antitumorali. Alcuni di questi composti sono stati isolati e caratterizzati chimicamente dalla Russula brevipes: la russulactarorufina, la lactarorufina-A e il 24-etil-colesta-7,22E-diene-3β,5α,6β-triolo.
Tassonomia ed etimologia
Nel 1890 il micologo americano Charles Horton Peck ha descritto questa specie. È classificata nella sottosezione Lactaroideae, un raggruppamento di specie simili di Russula caratterizzate da corpi fruttiferi di colore da biancastro a giallo pallido, polpa compatta e dura, abbondanti lamellule (corte branchie) e assenza di connessioni a morsetto.
In letteratura c'è stata una notevole confusione sulla denominazione di Russula brevipes. Alcuni micologi americani dell'inizio del XX secolo lo hanno indicato come Russula delica, anche se questo fungo è stato descritto in Europa da Elias Fries con una descrizione che non corrisponde esattamente alle controparti nordamericane. Il concetto di R. delica comprendeva: un corpo fruttifero bianco che non cambiava colore, un cappello liscio e lucido e lamelle sottili e ampiamente distanziate. Per aumentare la confusione, Rolf Singer e successivamente Robert Kühner e Henri Romagnesi descrissero altre specie a cui diedero il loro nome Russula delica.
In una pubblicazione del 2012, il micologo Mike Davis e colleghi suggeriscono che la Russula brevipes del Nord America occidentale comprende un complesso di almeno quattro specie distinte. Secondo MycoBank, la specie europea Russula chloroides è sinonimo di R. brevipes, sebbene l'Index Fungorum e altre fonti le considerino specie distinte.
L'epiteto specifico brevipes deriva dalle parole latine brevis "corto" e pes "piede", da cui "a piede corto".
Fonti:
Foto 1 - Autore: Ran-DL (Attribuzione-Non Commerciale 2.0 Generico)
Foto 2 - Autore: George Wesley & Bonita Dannells (Attribuzione-Non Commerciale-Non Riservato) 2.0 Generico)
Foto 3 - Autore: George Wesley & Bonita Dannells (Attribuzione-Non commerciale-NoDerivs 2.0 Generico)
Foto 4 - Autore: Giorgio Wesley & Bonita Dannells (Attribuzione-Non Commerciale-Non Generico 2.0 Generico)




