Boletus regineus
Cosa c'è da sapere
Il Boletus regineus è un fungo commestibile e molto apprezzato del genere Boletus che abita il Nord America sudoccidentale. Il cappello è largo, convesso e poi piatto, di colore marrone con una spolveratura biancastra da giovane. Il gambo è lungo 5-17 cm, largo 3-6 cm, clavato e poi uguale, di colore biancastro.
Questo fungo è un parente stretto del Boletus edulis (Boleto reale, Porcino). Anche se di solito è più piccolo e meno comune del suo cugino più noto, il Boletus regineus è considerato da molti micologi di pari qualità come cibo da tavola. Si distingue dal Boleto reale per la preferenza dell'habitat per i boschi misti di latifoglie/conifere, a differenza di quelli a prevalenza di pini per i boschi a prevalenza di pini Boletus edulis, una pruina biancastra in gioventù e un gambo più uguale a maturità. Boletus edulis si differenzia inoltre per il margine del cappello che si sovrappone leggermente allo strato del tubo.
Per molti anni questa specie è stata identificata come la specie europea Boletus aereus (Thiers 1975, Arora 1986, Bessette et al. 2000). È stato formalmente descritto come specie distinta, Boletus regineus, sulla base di una collezione tipo della California (Arora 2008).
Altri nomi: Boleto regina.
Identificazione dei funghi
Cappello
Fino a 20 cm, convesso, in espansione fino a plano-convesso; margine incurvato, poi decurvato fino a quasi piano, non sovrapposto allo strato tubolare; superficie umida, più o meno glabra da giovane, che diventa irregolarmente bucherellata o rugosa; colore dapprima irregolarmente bruno-marrone a bruno-castano chiaro, inizialmente ricoperto da una pruina biancastra, che con l'età diventa da bruno medio a bruno scuro, subviscido quando è umido; contesto spesso fino a 2 cm, bianco, immutabile, sodo in gioventù, morbido a maturità, con sfumature rosa-vinacee sotto la cuticola, a volte giallastre sopra lo strato tubolare; odore e sapore mite.
Imenoforo
Pori fino a 3 mm da giovani, ripieni, circa 1 mm in età, biancastri, da color crema a giallo pallido opaco, infine giallo-oliva opaco, non azzurranti, leggermente scurenti se manipolati; tubi lunghi fino a 2 cm, occasionalmente decoloranti di bruno al taglio, non azzurranti, depressi al gambo.
Gambo
lunghezza 5-17 cm, spessore 3-6 cm, solido, da clavato a ventricoso in gioventù, da subclavato a pari a maturità; superficie dell'apice reticolata, biancastra, altrove da glabra a debolmente rugosa; contesto del gambo non azzurrante, ma leggermente scurente al taglio; velo parziale assente.
Spore
11.5-13.5 x 3.5-4.5 µm, lisce, a parete sottile, strettamente ellissoidi in visione frontale, appendice ilare poco appariscente, da una a più guttule.
Stampa delle spore
Marrone oliva opaco.
Habitat
Da solitario a sparso in foreste miste di latifoglie/conifere; fruttifica poco dopo le piogge autunnali.
Specie simile
Boletus appendiculatus
Un altro boleto commestibile e robusto che si trova nei boschi misti. Questo boleto dal cappello marrone-ruggine a quello marrone-giallastro prende il nome comune dal gambo giallastro, spesso reticolato, e dai pori gialli che si azzurrano rapidamente quando vengono contusi.
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È in qualche modo simile, ma ha il cappello da rosa opaco a marrone rosato, la carne gialla e bluastra, i tubi e i pori bluastri e le spore di dimensioni diverse.
Boletus kluzakii
Può avere corpi fruttiferi di colore simile, ma ha polpa bluastra e sapore amaro.
Fonti:
Foto 1 - Autore: J. Maughn (Attribuzione-Non commerciale 2.0 Generico)
Foto 2 - Autore: J. Maughn (Attribuzione-Non commerciale 2.0 Generico)


