Lactarius flavidus
Cosa c'è da sapere
Il Lactarius flavidus è un fungo raro di colore giallastro e con frequenti macchie violacee che sembrano scurirsi fino a diventare marroni. Quando vengono ferite, rilasciano un lattice bianco, inizialmente non amaro ma poi acre, che dopo qualche minuto acquisisce toni violacei e poi marrone scuro; se è a contatto con la carne o con le fette, il lattice isolato non cambia colore.
Altri nomi: Hellgelber Violett-Milchling (Deutsch).
Identificazione dei funghi
Cappello
Il cappello è di colore da giallo crema a giallo paglierino, macchiato di viola nelle ferite, convesso appiattito poi depresso; il margine è liscio, incurvato. La superficie del cappello è a deboli bande concentriche, un po' viscida.
Stelo
Il gambo è dello stesso colore del cappello o più chiaro, viscoso, macchiato di viola nelle ferite, senza anello.
Carne
La carne è da bianco-crema a giallastra, diventa violacea in 5 minuti se esposta all'aria; il sapore è leggermente amaro e poi caldo dopo pochi secondi; l'odore è debole, di frutta o di cimice; la consistenza è granulosa (si rompe come un bastoncino di gesso), trasuda al taglio latte bianco, che diventa violaceo in 15 minuti.
Lamelle
Le lamelle sono da biancastre a color crema, violacee nelle escoriazioni, da annesse a decorrenti, affollate. L'impronta delle spore è bianca. Questa specie è micorrizica. Cresce al suolo, in boschi di latifoglie, su un terreno piuttosto argilloso-calcareo, per lo più con quercia, faggio.
Stampa delle spore
Crema pallido.
Stagione
Da luglio a novembre.
Lactarius flavidus Sinonimi
Lactarius aspideus var. flavido (Boud.) Neuhoff 1956
Lactarius flavidus var. flavidus Boud. 1887
Lactarius uvidus var. flavidus (Boud.) Bataille 1908
Lactifluus flavidus (Boud).) Kuntze 1898
Fonti:
Foto 1 - Autore: Marjan Kustera (Attribuzione-Non commerciale-NoDerivati 2.0 Generico)