Entoloma bloxamii
Cosa si deve sapere
L'Entoloma bloxamii è un fungo appartenente alla famiglia delle Entolomataceae. Ha una colorazione che va dal lilla chiaro al grigio-azzurro fino al marrone, con spore più grandi rispetto agli altri membri di questo clade. Sembra anche più robusto o massiccio rispetto ad altri potenziali sosia.
È ampiamente distribuita in Europa, anche se è rara in tutto il suo areale, che si estende anche in Asia e in Nord America.
Ha un sapore e un odore non descrittivo. La commestibilità nel Nord America orientale non è nota, ma molti membri del genere sono velenosi. David Arora lo segnala come un commestibile ben saporito in California.
Altri nomi: Entoloma blu grande, entoloma di Bloxam.
Identificazione del fungo
Ecologia
Saprobica; cresce solitaria, sparsa o gregaria nelle foreste di sequoia costiera o sotto madrone, tanoak o quercia; distribuita lungo la costa occidentale; autunno e inverno.
Cappello
5-10 cm di diametro; convesso o largamente conico, diventa largamente convesso, largamente campanulato o quasi piatto; appiccicoso quando è fresco; calvo o quasi; da grigio-bluastro a grigio-violaceo o quasi nero.
Lamelle
Attaccata al gambo tramite un intaglio; stretta; lamelle corte frequenti; biancastra, alla fine diventa da rosa a rosa brunastra.
Gambo
5-7 x 1-2 cm; uguale sopra una base leggermente affusolata; solido e sodo; setoso o quasi calvo; biancastro, a volte con sfumature da grigie a violacee.
Carne
Denso; bianco, immutabile quando viene tagliato.
Odore e sapore
Carnoso.
Stampa delle spore
Rosa.
Caratteristiche microscopiche
Spore 7-10 x 6-9 µm; isodiametriche, con angoli poco profondi; a 5 o 6 lati; lisce; ialine in KOH. Trama lamellare parallela. Basidi 4-sterigmatici. Cistidi imeniali non trovati. Pileipellis an ixocutis; elementi larghi 2-6 µm, lisci, ialini in KOH; con abbondanti connessioni a pinza.
Specie simili
Entoloma nitidum
Pinkgill più piccolo con colorazione simile a quella del Big Blue Pinkgill, ma molto più slanciato rispetto all'Entoloma bloxamii.
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Ha un forte odore e sapore di farina e per separare queste specie è necessario un attento esame microscopico.
Tassonomia ed etimologia
Questo fungo notevole, ma purtroppo troppo raramente visto, fu descritto scientificamente nel 1854 dai micologi britannici Miles Joseph Berkeley e Christopher Edmund Broome (1809 - 1866), che gli diedero il nome binomiale di Agaricus bloxami in onore del religioso e naturalista inglese Andrew Bloxam (1801 - 1878). Il motivo per cui il nome è stato scritto (sicuramente in modo errato) è il seguente!) bloxamii anziché bloxami (con una sola i) si perde nella notte dei tempi, ma secondo le regole del Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) l'errore non può essere corretto. La maggior parte dei funghi a lamelle era, a quei tempi, inizialmente collocata in un gigantesco genere Agaricus, la maggior parte dei cui occupanti è stata da allora ridistribuita in molti nuovi generi. Fu il micologo italiano Pier Andrea Saccardo che, nel 1887, trasferì questa specie al genere Entoloma, da cui il nome scientifico divenne Entoloma bloxamii.
Tra i sinonimi di Entoloma bloxamii vi è Agaricus bloxamii Berk. & Broome, e (non valido) Entoloma madidum (Fr.) Gillet.
Il nome generico Entoloma deriva dalle parole greche entos, che significa interno, e lóma, che significa frangia o orlo. È un riferimento ai margini arrotolati di molti funghi di questo genere.
L'epiteto specifico bloxamii è in onore di Andrew Bloxam.
Fonti:
Foto 1 - Autore: BakerSt10 (CC BY-SA 3.0 Unported)
Foto 2 - Autore: pennybun (pennybun) (CC BY-SA 3.0 Non riportato)
Foto 3 - Autore: Richard Sullivan (enchplant) (CC BY-SA 3.0 Unported)



