Helvella spadicea
Cosa c'è da sapere
Helvella spadicea ha un piede bianco e liscio, i toni bruno-neri della superficie imeniale, il margine ondulato e la forma a sella. Sebbene fruttifichi sotto latifoglie (lecci e querce) e più raramente in boschi di conifere, vive di preferenza nei boschi ripariali (pioppeti), ai bordi delle strade, ecc., su terreni sabbiosi.
Specie commestibile, tossica se cruda, i suoi carpofori contengono sostanze ad azione emolitica (distruzione dei globuli rossi) che perdono la loro tossicità con la cottura (termolabile), abbastanza apprezzata in alcune località della provincia, dove sono comunemente conosciuti come negritos.
Di solito viene consumato in frittata, saltato in padella o accompagnato da riso.
Può essere confuso con Helvella lacunosa, che ha costole sporgenti sul piede.
Identificazione dei funghi
Cappello
3-7 cm. di diametro, è formato da due o quattro lobi rialzati e triangolari, quasi arrotondati ai lati e ripiegati verso l'alto a forma di stella irregolare a formare un fiore increspato, sono tutti saldati insieme in un unico centro, la parte interna è bianca molto caratteristica nelle ondulazioni del cappello, il margine debordante sul gambo di colore nero fuligginoso, vellutato con un bordo bianco.
Gambo
2.5-4 × 1-2 cm. slanciato, attenuato in alto, liscio, allargato alla base, bianco con sfumature fuligginose, vuoto all'interno.
Carne
Tenero, sottile, elastico, fragile, di colore biancastro, odore debole, sapore delicato.
Spore
20-25 x 12-15 micron, ellissoidale, liscio, guttulato.
Stampa di spore
Bianco.
Habitat
Cresce sporadicamente in giardini, parchi, lungo i sentieri, specialmente sotto i pioppi, e in luoghi sabbiosi. Mai singolo ma in gruppi con diversi esemplari, spesso passa inosservato nascosto nell'erba.
Fonti:
Foto 1 - Autore: Kjell Nilsen (CC-BY-NC-ND)
Foto 2 - Autore: Koert Scholten (CC-BY-NC-ND)


