Helvella leucomelaena
Cosa si deve sapere
Helvella leucomelaena è una specie di fungo della famiglia Helvellaceae dell'ordine Pezizales. Si riconosce per la forma a coppa simile a quella della Peziza, l'imenio da grigio-nero opaco a grigio-marrone scuro e l'esterno grigio-nero e bianco. I colori contrastanti sono alla base del nome della specie. Il gambo corto, se presente, presenta ampie pieghe e costolature che si estendono per brevi tratti sul calice. Si trova in primavera e all'inizio dell'estate nelle foreste di conifere, soprattutto lungo i sentieri e i bordi delle strade.
In Nord America questo fungo è raro, ma è stato raccolto in California, Alaska e nelle Montagne Rocciose. È stato trovato anche in Sud America e in Europa. Cresce tipicamente nelle foreste di conifere, e il gambo bianco può essere nascosto o oscurato dalle foglie o magari parzialmente sepolto nel terreno. Si trova dalla primavera all'inizio dell'estate.
Il consumo di questo fungo è sconsigliato in quanto specie simili della famiglia delle Helvellaceae contengono la tossina gyromitrina.
Altri nomi: Coppa fuligginosa, Coppa elfica dalle zampe bianche.
Identificazione del fungo
Sporocarpo
Ascocarpo da sessile a substipitato, 1.5-4.0 cm di larghezza, da urne a cupole, in età il margine a volte si allarga e si lacera in un disegno stellato; imenio da grigio-bruno opaco a bruno-nerastro, glabro; superficie esterna biancastra alla base, da grigio opaco a bruno-nerastro, al di sopra, pubescente con una lente a mano; gambo quando presente, molto corto, costituito da pieghe biancastre o costole smussate; contesto sottile, fragile, circa 1.0 mm di spessore, a due strati, di colore grigio-acqua e biancastro; odore e sapore blando.
Spore
21.0-25.0 x 11.5-13.0 µm, ellittiche, lisce, a parete sottile, con una singola goccia d'olio a maturità; punte dell'asco inamiloidi; spore inamiloidi, bianche in deposito.
Habitat
Da solitario a sparso sul terreno tra gli aghi di conifere; si trova nelle foreste costiere e montane in primavera; abbastanza comune ma facilmente trascurato.
Specie simili
È simile, ma ha un gambo distinto, costolato, bianco che si estende fino alla base del calice, e un esterno più chiaro dell'imenio.
Colore da bruno a bruno-ocra, le nervature si estendono dalla base del gambo al margine del calice.
Helvella leucomelaena
Nel 1801 Hendrik Persoon descrisse questa specie, ma cambiò idea nel 1822, nominandola Peziza leucomelaena, da verificare nel volume 1 della sua opera Mycologia Europaea del 1822, essendo anche il nome valido binomio.
In seguito, il micologo svedese John Axel Nannfeldt (1904-1985) trasferì la specie corretta al genere Helvella con la conservazione dell'epiteto, da verificare nel numero 219 della pubblicazione botanica Fungi Exsiccati Suecici del 1941, che è il nome attualmente valido (2020).
La specie è stata descritta sotto diversi altri taxa, tutti accettati come sinonimi, ma non utilizzati fino ad oggi (2020).
A partire dal 2019, i micologi Karen Hansen e Xiang Hua Wang stanno lavorando per sostituire il nome attuale con Dissingia leucomelaena.
Sinonimi
Peziza leucomela Pers., 1801
Peziza leucomelaena Pers., 1822
Peziza leucomelas Pers., 1822
Acetabula leucomelaena (Pers.) Sacc., 1889
Acetabula leucomelas (Pers.) Sacc., 1889
Paxina leucomelaena (Pers).) Kuntze, 1891
Paxina leucomelas (Pers.) Kuntze, 1891
Helvella leucomelas (Pers.) Nannf., 1941
Acetabula calyx Sacc., 1873
Paxina calyx (Sacc.) Kuntze, 1891
Dissingia leucomelaena (Pers.) K.Hansen & X.H.Wang (2019)
Fonti:
Foto 1 - Autore: Ron Pastorino (CC BY-SA 3.0 Unported)
Foto 2 - Autore: Björn S... (CC BY-SA 2.0 Generico)
Foto 3 - Autore: Björn S... (CC BY-SA 2.0 Generico)
Foto 4 - Autore: Björn S... (CC BY-SA 2.0 Generico)




