Agrocybe rivulosa
Cosa c'è da sapere
Agrocybe rivulosa è una rara specie di fungo del genere Agrocybe. È un fungo relativamente grande, con un gambo di 5-10 cm e un cappello che raggiunge i 4-10 cm di diametro. Il colore del cappello va dal giallo al marrone-arancio chiaro. Cresce in altezza con un gambo biancastro e carnoso. Sono state mangiate e sono ragionevolmente gustose, senza alcuna tossicità evidente.
Alcune guide di settore elencano questo fungo nella famiglia delle Bolbitiaceae.
Altri nomi: Cappello di campo rugoso, Året agerhat (danese).
Identificazione del fungo
Cappello
3-11 cm di larghezza, da emisferico a largamente convesso o piatto; le superfici ocra poco profonde sviluppano pieghe radiali collegate da una rete di venature intersecanti.
Lamelle
Adnato inizialmente grigio-crema, grigio-marrone con l'aumentare della maturità delle spore.
Gambo
Lungo da 5 a 10 cm, da 1 a 1.5 cm di diametro; cavo; si assottiglia leggermente verso la punta; bianco, ocra crema con l'età; anelli del gambo persistenti e sottilmente pendenti.
Spore
Ovale, liscio, largo 11.5-12 x 7-8 µm; con foro germinale prominente.
Stampa delle spore
Marrone.
Odore e sapore
Non caratteristico.
Habitat
Saprobio, in grandi gruppi o in blocchi su cumuli di segatura e aiuole coperte in profondità.
Stagione
Da aprile a novembre.
Specie simili
-
Cresce in primavera e all'inizio dell'estate su pacciame di trucioli di legno. Di solito è più piccolo e ha un cappello più scuro.
Leratiomyces percevallii
Ha lamelle e spore più scure.
Tassonomia ed etimologia
Nel 2003 la micologa olandese Marijke M. Nauta ha descritto questa specie e l'ha pubblicata su Persoonia.
Il nome generico Agrocybe deriva da Agro-, dei campi, e -cybe, testa o cappello.
L'epiteto specifico rivulosa si riferisce al solco rugoso che scende come un ruscello dal centro del cappello.
Fonti:
Foto 1 - Autore: Lukas da Londra, Inghilterra (CC BY-SA 2).0 Generico)
Foto 2 - Autore: Thomas Pruß (CC BY-SA 3.0 Unported)
Foto 3 - Autore: Rob Hille (CC BY-SA 3.0 Non riportato)
Foto 4 - Autore: Rob Hille (CC BY-SA 3).0 Unported)




