Lepista personata
Cosa si deve sapere
Lepista personata è una specie di fungo commestibile che cresce comunemente nelle aree erbose di tutta Europa ed è morfologicamente imparentata con l'alborella (Clitocybe nuda). Il cappello è di colore marrone grigiastro tendente al beige e molto liscio. Inizio convesso che diventa appiattito o addirittura depresso con margine involuto negli esemplari più giovani.
Questo fungo raramente fruttifica da solo e non è insolito trovarlo in anelli di fata o in gruppi rannicchiati in modo che i cappelli si tocchino.
Questo fungo continua a crescere fino all'inverno e solo un forte gelo lo farà scomparire.
Altri nomi: Alborella di campo, Gamba blu.
Identificazione del fungo
Cappello
Il cappello liscio di colore crema o marrone chiaro, con un diametro fino a 15 cm, è inizialmente a cupola e ha un margine incurvato, ma gli esemplari più vecchi possono diventare leggermente concavi e talvolta sviluppare margini ondulati del cappello.
Lamelle
Da sinuate a libere e affollate, le lamelle sono quasi bianche da giovani e diventano rosate con la maturazione del corpo fruttifero.
Gambo
Diametro da 15 a 25 mm e altezza da 4 a 6 cm; il gambo fibroso di colore viola è solido e talvolta leggermente bulboso alla base.
Spore
Ellissoidale, 6-8 per 4-5µm; ornato da minuscole spine.
Stampa delle spore
Da bianco sporco a rosa pallido. Ellissoide con piccole spine. Per ottenere un colore preciso delle spore è necessario raschiarle in un mucchietto.
Odore e sapore
Fortemente profumato e dal sapore gradevole.
Habitat & Ruolo ecologico
Saprobico, cresce soprattutto nei prati gessosi o calcarei; occasionalmente nei boschi su suolo calcareo; spesso produce anelli di fata.
Stagione
Più abbondante da settembre a novembre, ma talvolta presente fino a gennaio.
Specie simili
Clitocybe nuda, La specie più comune è l'alborella di bosco, molto simile, ma con il cappello e le lamelle di colore violetto.
Alcuni funghi Cortinarius hanno gambi blu e cappelli marroncini; crescono però nei boschi piuttosto che in campi aperti.
Tassonomia ed etimologia
Questo fungo fu inizialmente descritto come Agaricus personatus dal grande micologo svedese Elias Magnus Fries nel 1818, quando la maggior parte dei funghi a lamelle fu raggruppata nel genere generale Agaricus, il cui contenuto è stato poi distribuito in molti nuovi generi. Mordecai Cubitt Cooke ribattezzò questo fungo Lepista personata nel 1871 e quasi un secolo dopo, nel 1960, il micologo inglese Peter Darbishire Orton gli diede il nome di Lepista saeva.
Sinonimi
Lepista saeva
Agaricus anserinus Fr.
Agaricus personatus ß saevus Fr.
Tricholoma personatum var. anserina (Fr.) Sacc.
Tricholoma personatum var. saevum (Fr.) Dumée
Rhodopaxillus saevus (Fr.) Maire
Tricholoma saevum (Fr.) Gillet.
Clitocybe saeva (proposto da Howard E. Bigelow & Alessandro H. Smith nel 1969, è preferito da alcune autorità e in particolare negli Stati Uniti).
Fonti:
Foto 1 - Autore: 2009-04-22_Lepista_saeva_(Fr.)_P.D.Ortone_41666.jpg: (CC BY-SA 3.0 Non riportato)
Foto 2 - Autore: Strobilomyces (CC BY-SA 3.0 Unported)
Foto 3 - Autore: Lukas da Londra, Inghilterra (CC BY-SA 2.0 Generico)
Foto 4 - Autore: Lukas da Londra, Inghilterra (CC BY-SA 2.0 Generico)
Foto 5 - Autore: Lukas da Londra, Inghilterra (CC BY-SA 2.0 Generico)





